venerdì 7 settembre 2012

Bandiera a scacchi per il Padania: festeggiano Betancur e Nibali


Il colombiano dell'Acqua&Sapone doma Frabosa Soprana, Nibali sul trono con brivido finale...

A Frabosa Soprana se ne intendono di sci e di neve. Fiori all'occhiello della zona, le rinomate stazioni sciistiche, e la scuola di scii che ha allevato i grandi campioni della neve. Dove però c'è una strada che si inerpica fino ad incontrare il cielo, allora c'è spazio anche per il ciclismo. Questo il palcoscenico allestito per l'ultimo atto del Padania 2012. Sul traguardo si è imposto Carlos Alberto Betancur (Acqua&Sapone), giovane e scaltro. Abile e saggio nel salire col proprio passo verso Prato Nevoso, incosciente e coraggioso nel gettarsi a capofitto in discesa per riprendere i migliori. Infine lo sprint nel cuore di Frabosa: con Betancur a braccia alzate davanti a Rebellin (Meridiana) e Rabottini (Farnese). Con il colombiano esulta Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale), padrone della corsa, Re della Monviso-Venezia - Il Padania, sedutosi sul proprio trono con addosso la maglia blu di leader della corsa.

TAPPA REGINA - L'ultimo giorno di scuola della Monviso-Venezia Il Padania è scattato in punta di piedi da Acqui Terme. Il gruppo oggi non ha mai scherzato, senza lasciare grande spazio alla fuga che ha tentato di ravvivare la prima fase di gara, animata da Serpa Perez (Androni), Hondo (Lampre-ISD), Napolitano (Acqua&Sapone), Taborre (Acqua&Sapone), Vila Errandone (Utensilnord), Colbrelli (Colnago-CSF), Mazzanti (Farnese), Mugerli (Adria Mobil), Cominelli (Team Idea), Laverde (Coldeportes), Rutkiewitz (CCC), Waeytens (Topsport). Tentativo naufragato proprio alle pendici del Colle del Prel.

I big non si sono nascosti, inaugurando il duello decisivo a colpi di pedale fin dalle prime rampe della lingua di asfalto che porta alla stazione sciistica. Serpa l'ultimo a cedere al rinvenire di Nibali (Liquigas), Atapuma (Colombia-Coldeportes) e del tricolore Pellizotti (Androni), trio che ha fatto boccheggiare anche Pozzovivo, Sella, Rabottini e Betancur, rimasti però attaccati al filo del destino della corsa.

La discesa ha poi rimescolato le carte. Ai piedi delle rampi finali che portavano agli 800 metri di Frabosa Soprana, il gruppetto dei contendenti si è guardato negli occhi: Nibali, Chiarini, Pellizotti, Betancur, Sella, Rabottini, Pozzovivo hanno esitato un secondo di troppo. Atapuma, agile scalatore sudamericano, ha fatto la propria mossa. Una zampata da puma, violenta, ma prematura. Il gruppetto ha rimontato scatto dopo scatto, con continui rilanci. Sul traguardo Betancur, dopo aver gestito le forze a Prato Nevoso ed essere rientrato in discesa, ha beffato il navigato Rebellin ed un Rabottini sempre più in crescita. Vincendo da volpe, da diesel, con saggezza. Per Nibali un finale thrilling, con un salto di catena all'ultimo chilometro che ha rischiato di mettere in dubbio le sorti della maglia blu. Nessuna paura però per lo Squalo, che non si è fatto prendere dal panico e con nervi d'acciaio ha rimediato, prendendosi a Frabosa Sorpana davanti ad una folla festante, il trono del Padania 2012.



LE VOCI DEI PROTAGONISTI - Festa grande in casa Acqua e Sapone per questo successo che rilancia le ambizioni di Carlos Betancur "Ieri avevo un pò patito il ritmo dei migliori in salita ma oggi mi sentivo bene, sapevo che la mia condizione era buona ed è andata come volevo. In discesa mi sono messo a ruota di Chiarini, che doveva rientrare per forza perchè era in classifica, e poi sono riuscito a riagganciarmi ai primi; quest'anno ho lavorato molto e, gracias a Dios, questo è il risultato. Sono molto contento per quello che ho fatto sino ad ora"

Autentica ovazione, anche sul traguardo di Frabosa Soprana per Vincenzo Nibali (Liquigas Cannondale) "Questo successo è la conferma della mia continuità. Oggi è stata una tappa molto dura, nel finale mi è saltata la catena e non riuscivo a rimetterla su: per fortuna poi tutto è andato a posto e sono riuscito a rimediare" ha confidato lo "squalo " della Liquigas tirando un sospiro di sollievo "Un successo è sempre qualcosa di speciale ed è bello vincere una gara come questa che sta crescendo. Qui ho sentito l'entusiasmo delle tante persone che mi hanno tifato." Per Nibali, ora l'obiettivo è uno solo "Il Mondiale è sempre molto difficile, una gara di un giorno in cui possono verificarsi tantissime situazioni e ci sono corridori che vanno forte. Vedremo come va. Sarà difficile perchè non sono molto veloce quindi dovrò essere bravo, furbo e sperare in un  giornata buona. Al Tour non è arrivata la vittoria, ma sono comunque contento del 3° posto; qualcosa di bello l'ho fatto"

Buon secondo posto per Riccardo Chiarini (Androni-Venezuela) apparso in grande ripresa sulle strade del Padania

"Prima di arrivare qua ho lavorato tanto, quasi da tirarmi il collo. La condizione sembra in crescita e vedremo come andrà il finale di stagione. Sono felicissimo per questo risultato e per la squadra che si è aggiudicata la classifica per team."
Sul gradino più basso del podio, il campione italiano Franco Pellizotti (Androni-Venezuela) "Anche oggi ci è mancato poco, questa prima vittoria in maglia tricolore non vuole proprio arrivare, ma la condizione è buona e sono fiducioso in vista dei prossimi appuntamenti. Oggi nel finale ho attaccato e speravo di riuscire ad andare via con Nibali. Avevo parlato con Sella per cercare di vincere la tappa, ma era difficile".

A chiusura del Padania 2012, lunga lista di ringraziamenti anche per Michelino Davico, presidente della ASD Monviso-Venezia "L'anno scorso eravamo arrivati a Montecchio, quest'anno a Frabosa Soprana e sono cambiate tante cose, dimostrazione che abbiamo seriamente, per lo sport e per questi ragazzi straordinari. Il resto sono solo polemiche e battute che non ci interessano" ha sottolineato Davico che ha aggiunto "Questo è il momento di fare squadra: le difficoltà economiche non ci aiutano ma nel ciclismo dobbiamo lavorare tutti insieme nella stessa direzione per assicurare un futuro a questo sport. Lo staff del GS Emilia, Vegni, Bettini, Di Roccco, gli altri organizzatori, gli sponsor, i media: voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito e sostenuto in questa avventura".


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